Wedding boudoir – Parte 2

E’ wedding boudoir quando lei si ama e si dedica un momento di arte. Allo stesso tempo ama il suo compagno e dedica questa unicità a lui. Perché è lui solo l’eletto che potrà ricevere questa intimità profondità.

Buona domenica cari ma, soprattutto care amiche.

Mi rivolgo in particolare alle donne perché è a voi che è dedicato il mio articolo di oggi. Già perché proseguiremo il viaggio nel mondo del wedding boudoir.

Molte di voi mi hanno scritto per chiedere altre spiegazioni, approfondimenti e curiosità.

Ho deciso quindi di fare un’ulteriore seconda tappa in questo argomento che, evidentemente, vi ha intrigato molto. Del resto, come darvi torto?

Come raccontavamo domenica scorsa (Wedding boudoir – Parte 1), il wedding boudoir è una fotografia che elogia il corpo femminile e la metaforicità nella donna stessa. Una metafora-donna che deve emergere nella fotografia attraverso specifiche pose.

Esaltare a dismisura la sensualità
Esaltare a dismisura la sensualità

Un pò di pose boudoir

Ecco, oggi parleremo delle pose e delle posizioni con le quali il corpo della donna viene elogiato.

Esistono pose che esaltano a dismisura la sensualità. Ad esempio la posizione chiamata contessa, la cortigiana… o quella chiamata ‘serpente’, molto longilinea, pensata per elogiare la lunghezza del corpo, il suo movimento e l’agilità.

Insieme a queste pose, è attraente far emergere anche dei momenti di raccoglimento… ricordatevi sempre che non si sta facendo una foto per tutti ma solamente per il proprio sposo.

È una foto che pochi vedranno. Anzi, non pochi. Due, la sposa e lo sposo.

"Eccomi amore mio, mi hai scelta. E io scelgo te"
“Eccomi amore mio, mi hai scelta. E io scelgo te”

Tu mi hai scelto e io ti dedico la mia essenza

Lei lo fa perché elogia la sua essenza di donna e la dedica a lui. È come dirgli:

Eccomi amore mio, mi hai scelta. E io scelgo te“.

È questo il messaggio fondamentale che arriva da questo tipo di scatti.

Si elogiano i tagli di luce che mettono in risalto la femminilità, ma senza essere espliciti.

Si comunica in maniera metaforica la forza degli occhi, la sinuosità di un seno o di un fianco, la bellezza delle gambe. E lo si fa con pose studiate ma naturali, accavallando le gambe o muovendo le mani in una certa maniera sul corpo, accarezzandosi… compiendo quei gesti che creano una fotografia armoniosa, viva, diretta, comunicativa.

Una fotografia che mostri come il suo fascino si diffonda nel luogo che la circonda
Una fotografia che mostri come il suo fascino si diffonda nel luogo che la circonda

Elogio del corpo e dell’ambiente

Uno scatto che elogi anche la relazione del corpo con l’ambiente, ovviamente creato ad arte per accogliere la sensualità di questa donna… Una fotografia che mostri come il suo fascino si diffonda nel luogo che la circonda e come sia indirizzato, in realtà, solamente al suo partner e all’amore che nutre verso di lui.

Vorrei salutarvi rispondendo alla domanda che alcune di voi si stanno, forse, ponendo:

Perché dedicarsi una fotografia di boudoir?

Vi rispondo con la frase di una donna che ha posato con me per questi scatti:

Mi amo e mi dedico un momento di arte. Allo stesso tempo amo il mio compagno e dedico questa unicità a lui. Perché è lui solo l’eletto che può ricevere questa mia intimità e profondità

Ecco, questo è il vero senso del wedding boudoir.

Spero di aver esaudito tutte le vostre curiosità.

Se ve ne rimane ancora qualcuna vi invito ad approfondire nel portfolio dedicato a questo favoloso mondo (Portfolio – Wedding Boudoir) e vi aspetto nel mio studio fotografico!

Buona domenica

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